Sì, gli argani a cavalletto così come anche i paranchi, sono soggetti a verifica periodica secondo le normative vigenti in materia di sicurezza sul lavoro.
Il Decreto Legislativo 81/2008 identifica con l’allegato VII di cui all’articolo 71 comma 11, le attrezzature che devono essere sottoposte a verifiche periodiche finalizzate al controllo dello stato di conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza dei lavoratori e dell’attrezzatura stessa. L’allegato VII, per le attrezzature in esso indicate, detta anche i tempi entro cui ogni verifica deve essere effettuata. Tra gli apparecchi di sollevamento di tipo trasferibile ritroviamo anche le gru a cavalletto (argani) ed i paranchi motorizzati purché la loro capacità di sollevamento sia superiore ai 200 kg e non siano azionati manualmente. Queste attrezzature sono generalmente usate nell’ambito del settore edilizio e delle costruzioni, installate su ponteggi metallici, o su mensole e balconi di edifici, utilizzando supporti a cavalletto o a colonna con braccio fisso o girevole.
E’ importante precisare che queste attrezzature, gru a cavalletto e paranchi, devono essere immatricolate e messe in servizio mediante comunicazione all’INAIL che ne rilascia apposita matricola di identificazione. La comunicazione all’INAIL deve avvenire attraverso la piattaforma CIVA a cui bisogna allegare il certificato CE dell’ attrezzatura ed il manuale d’istruzione rilasciato dal produttore oltre ad altre informazioni riguardanti l’attrezzatura.
La prima verifica periodica effettuata dall’INAIL nei termini di cui al DM 11/04/2011, ha un costo stabilito da un tariffario nazionale aggiornato periodicamente sulla base dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo ed ha un costo pari a € 243,32 mentre per la verifica successiva alla prima di € 141,71. I prezzi indicati sono aggiornati alla Tariffa del M.L.P.S. con decreto dirigenziale 23 novembre 2012 (Vedi tariffario aggiornato) .
La verifica periodica per le gru a cavalletto così come per i paranchi, consiste in controlli visivi e funzionali per verificare la corrispondenza tra le indicazioni riportate nelle istruzioni e le condizioni effettivamente riscontrate durante l’ispezione effettuate da un ispettore verificatore abilitato. Vengono valutate anche le condizioni di manutenzione e conservazione degli organi principali dell’attrezzatura, nonché l’efficacia dei dispositivi di sicurezza forniti dal produttore e la tenuta del registro di controllo, documento questo reso obbligatorio dall’art. 71 comma 4 del D. lgs. 81/2008.
Il datore di lavoro, durante la verifica periodica deve mettere a disposizione dell’ispettore verificatore incaricato dall’organismo di controllo, il manuale d’uso e manutenzione, la scheda tecnica rilasciata dall’INAIL ex libretto ISPESL e ogni altro documento che identifica l’attrezzatura da verificare. Il Registro di controllo è da tenere sempre aggiornato.